passato

Questo week end son stato a Milano, provincia nord, a rivedere mia mamma dopo sei mesi.
Sta per entrare in ospedale e a volte ho paura di non rivederla più.
Ieri sera sono tornato a casa ripensando a tante di quelle cose da star male.
Alla fine ho notato come ogni cosa nella mia vita sia stata un completo fiasco o un effimero successo.
Ho notato come le cose che ho desiderato non si siano avverate ma anzi, si sia avverato spesso il contrario.
Prigioniero di un piccolo paesino del mezzogiorno me ne sono andato pensando che non avrei più voluto averci niente a che fare, ed oggi, puntuale, trovo una conoscente di quello stramaledetto paese. Mi ha riconosciuto. Dopo che ho finito di scrivere questo blog le parlerò e le dirò le cose come stanno: non voglio più avere niente a che fare con quello stramaledetto paese, quindi che mi faccia il favore di non dire a nessuno di avermi visto.
Neanche fossi ricercato dalla polizia. Anzi son messo peggio.
Sono ricercato da un passato che mi ha portato troppe sofferenze.
Sto cercando di ricostruire la mia vita, e se voglio farlo devo lasciarmi alle spalle il dolore del passato.
Non voglio che si ripresenti davanti con tutta la sua forza distruttrice.
Ho conosciuto l’inferno e non ho intenzione di tornarci…
…anche a costo di non poter più rivedere mia mamma!
Sabato pomeriggio son partito per Milano e arrivato in serata l’ho rivista più magra e fragile di prima.
Abbiamo parlato a lungo e ho trattenuto le lacrime per tutto il tempo. Quando son ripartito domenica pomeriggio mi ha poi telefonato e mi ha chiesto che cosa avevo, perchè mi trattenevo da piangere.
Potessi dirle tutto senza farla soffrire le spiegherei che non riesco a conciliare il mio bisogno d’affetto con la incomunicabilità di mio padre e con la sofferenza per aver abitato nel peggiore posto che abbia mai conosciuto e la sofferenza di aver perso il mio ragazzo che tanto mi ha amato e che ho tanto amato.
Ma credo che questa ultima "rivelazione" non la reggerebbe, e se la reggesse, lei, meridionale tradizionalista, non me la perdonerebbe.
Mi sono liberato di tante cose, ma di questo stramaledetto passato, no.
Ogni volta che cerco di voltare pagina ecco che devo ritornare in quel maledetto paese, o averci qualcosa a che fare, o ritrovare un suo abitante. Quei pochi che considero amici non sanno neanche di preciso dove mi trovo davero.
Lo so che è brutto mentire, ma devo tagliare col passato senza se e senza ma.
E preferisco non adottare mezze misure.
Questo week end mi è costato un occhio della testa non solo economicamente (non mi presentavo mica a panza e presenza e i parenti erano tanti!) ma anche emotivamente.

Oggi c’è un bel sole ad illuminare tutto.
Ieri ho comprato degl’occhiali da un vu cumprà davanti al castello sforzesco e me li son messi.
Spero che durino più dei precedenti!

7 pensieri su “passato

  1. crepi il lupo…. li mortacci sua!!!!per guardare avanti, ci guardo eccome, ma non vorrei mai che qualcuno o qualcosa mi mettesse una mano sulla spalla e mi facesse voltare indietro con la forza!

  2. caro frank basta con il passato vai avanti con la tua vita e taglia via tutto quello che ti fa stare male ti mando un bacione e …….. passati una serena pasqua …… auguri per la tua mamma

  3. Ciao Franky… il passato sta sempre li che ci sta dietro… siamo noi che dobbiamo correre in avanti che cosi lo perdiamo di vista… poi possiamo riniziare a camminare tranquillamente ma a volte il passato non ci lascia proprio in pace ma dobbiamo farci forza… e tu sei molto forte… c’è la puoi fare… non cascare ne vortice del passato… sono solo ricordi belli e brutti e ovviamente quando uno ensa al passato spesso ricorda quelli brutti… cerca di vedere il passato come una cosa neutra… è molto difficile da fare ma io ci sto riuscendo a dose… Buona Pasqua piccolo mio… spero che la passi allegramente e non tristemente da solo come me… bacino molto molto molto grande

  4. ciao frank spero tu abbia passato una pasqua serena mi raccomando su con il morale e ricorda quello che diceva il corvo…….. non può piovere per sempre…… ti abbraccio

  5. Fai come Beyoncè, come mariah carey…….Apri le braccia, abbandonati, rompi i tabù, che ti cercassero pure in quel paesino. Rivoluzione sociale, rivoluzione sessuale, scalpore, ormai tutto non può che rigenerare!
     

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